lunedì 5 dicembre 2011

Dolce Val Gardena


All'entrata in galleria tutte le tende della carrozza svolazzano impazzite, come ad un segnale prestabilito e le orecchie subito si tappano per lo spostamento d'aria.
Siamo in viaggio da questa mattina e la stanchezza inizia a farsi sentire.
Quando abbiamo deciso di intraprendere quest'avventura eravamo cariche di entusiasmo mia sorella ed io, ma dopo 6 ore di viaggio, non sono più così euforica.
Ci aspetta un fine settimana tra le Dolomiti, millenari guardiani delle nostre verdi vallate ed io non vedo l'ora di rilassarmi nella natura, tra frutteti e mandrie al pascolo.
Ora, mentre rifletto rannicchiata su questa poltrona, mi abbandono al dolce dondolio del treno che attraversa vigne ben curate, corsi d'acqua e paesi e sfinita mi ritrovo ben presto tra le braccia di Morfeo.
Al mio risveglio Alice è lì che smanetta col cellulare: Francesco ci ha appena avvisato che ha trovato coda in autostrada e dunque arriveremo alla stessa ora a Ponte Gardena.
All'entrata in paese la prima cosa che mi colpisce è la gente. Centinaia di persone si sono date appuntamento, proprio oggi, in questo angolo di paradiso.
Famiglie intere cariche di zaini, coppie di innamorati sognanti che si fanno fotografare mano nella mano, comitive di studenti in gita scolastica.
I padroni di casa sopportano volentieri il via vai che quotidianamente li coinvolge e benevoli si prodigano nel dispensare informazioni e consigli: l'ospite in Val Gardena è sacro.
Noi comunque non ci sentiamo più turisti, dopo solo 5 ore dal nostro arrivo siamo già trentini di adozione.
C'è un gruppo di ragazzi che sta organizzando un barbecue per stasera e uno di loro, molto carino, si avvicina per invitarci. E' sicuramente un buon inizio per questa vacanza!
Il caldo non ci da tregua, mi tuffo in piscina e subito mi rinfresco con una doccia gelida; sto già pensando a come mi vestirò stasera... potrebbero esserci degli sviluppi con quel fusto dell'invito!
Nel frattempo Francesco e Alice non accusano il caldo torrido: non si staccano dal lettino neppure per rinfrescarsi un po', la tintarella viene prima di tutto.
Ogni tanto li vedo confabulare, ma per il resto silenzio e ozio fino a sera.
Intanto alla griglia Leon e gli altri sono tutti affaccendati per preparare la brace e, vista la temperatura, sono tutti in costume e a petto nudo: un panorama da rifarsi gli occhi.
Chiacchierando mi dicono che molti di loro in inverno fanno i maestri di sci e d'estate aiutano nei vari negozi e alberghi della zona.
Le ragazze non sembrano molto contente della nostra presenza ma Francesco, armato di pazienza, riesce a poco a poco ad instaurare un bel rapporto con un paio di loro che poco dopo si sono rivelate simpatiche e carine anche con me e mia sorella.
Giunta l'ora di lasciare la compagnia Leon si avvicina e con sguardo sincero mi chiede se domani ci potremo rivedere perché abbiamo passato una splendida serata insieme.
Ovviamente sono entusiasta del suo interessamento e cerco di nascondere l'euforia facendo "la preziosa". La cosa si rivela subito difficile da realizzare, perché il suo saluto amichevole con un bacio si trasforma subito in qualcosa di più appassionato.
La domenica è passata in fretta tra colazione, passeggiate e risate ed ora sono qui che sto pensando a lui che mi ha conquistata con suo sorriso e con un unico bacio.
Siamo sulla via del ritorno e non so se questo rimarrà solo un dolce ricordo o se il bel Leon entrerà a far parte della mia vita.
La mia unica certezza è che il dubbio sulla nostra decisione di percorrere tanta strada per soli due giorni di svago si è dissolto subito dopo aver messo piede in questa meravigliosa valle, che rimarrà sempre cara nei miei ricordi.



martedì 1 novembre 2011

Gita a Gubbio



Seduta al tavolino del bar della piazza, sotto i bianchi gazebo che ondeggiano alla brezza di un fresco mattino d’autunno, sorseggio il mio caffè indugiando sull’aroma che mi giunge intenso.
Tutto intorno la gente passa veloce, stretta nei cappotti, con lo sguardo basso, persa nei propri pensieri.
Col cucchiaino giro lentamente la crema densa, guardandomi intorno.
La vista è spettacolare, sulla terrazza di piazza grande tra il palazzo dei consoli e quello comunale che si guardano da centinaia di anni.
Sembra di essere fermi lì, al Medioevo.
Donne strette in corsetti di broccato e larghe gonne, scortate da messeri in abiti di velluto, sembrano passeggiare tra le vie.
Terminata la colazione, ci accingiamo a percorrere le vie lastricate con passo lento e sguardi curiosi.
I passanti ci sorridono gentili, per nulla infastiditi dalla fiumana di gente che sta invadendo Corso Garibaldi.
Sanno qual è il pegno che devono pagare per il privilegio di vivere in una città come questa.
Lo scorcio che si presenta ai nostri occhi quando apriamo la finestra è di un paese di altri tempi, un’atmosfera che ha ispirato pittori e poeti e ancora oggi incanta gli artisti moderni che, pur di immortalare cotanta bellezza, s’inventano storie su misura per questa terra misteriosa.
Arrivederci Gubbio, dolce città fatata.


venerdì 16 settembre 2011

AUTUNNO

Siamo quasi giunti al cambio di stagione.
L'autunno è ormai alle porte e con le giornate corte, le mattine fredde, i colori caldi delle foglie... la voglia di scrivere e di sognare torna prepotente a farsi sentire!
Nel cassetto c'è già qualche idea pronta ad uscire, sogni buffi, talvolta surreali sono all'ordine del giorno.
Il mio proposito per il futuro è quello di passare più tempo a coltivare questa mia passione.
Spero vivamente di riuscire nel mio intento.

sabato 28 maggio 2011

LA COMUNITA'

Solo in mezzo a molti. Quante volte vi siete guardati intorno e vi siete trovati in questa situazione?
Io la sto vivendo ora.
Dovendo organizzare l’annuale festa del paese, mia mamma si è trovata come al solito alle prese con tante facce di circostanza che le hanno garantito l’aiuto e la disponibilità e ora sono uccel di bosco.
Dove siete?
Ovviamente ricomparirete al banchetto dei dolci, vicino alle bibite o all’ombra del gelso…
E ora che abbiamo bisogno di voi?
Siamo o non siamo una comunità?

venerdì 27 maggio 2011

Simu salentini dellu munnu cittadini

Finalmente abbiamo prenotato! Quest'anno le nostre vacanze le passeremo in Salento.
Mi è sembrato doveroso titolare il post con una frase della canzone dei Sud Sound System "Le radici ca tieni" che amo nel suo ritmo e nella spontaneità delle parole.
Sono estremamente insofferente in questo periodo e non vedo l'ora di arrivare sulle splendide spiagge assolate della Puglia e di rilassarmi a dovere... I ricordi del mio soggiorno salentino sono ormai lontani ed è questo il momento migliore  per rinfrescarli!
Cittadini del mondo: arrivo!

http://youtu.be/CJvAe-C0eLw

mercoledì 25 maggio 2011

LINGUACCE

La giornata era iniziata nel migliore dei modi, ma, come un fulmine in una giornata estiva, è arrivata Lui a rovinare il mio tranquillo pomeriggio.
Subdulo e stagnante si è insinuato tra di noi, ci ha coinvolto emotivamente, ci ha estorto commenti ed esclamazioni…
È diventato subito il re incontrastato dei momenti di pausa (reali o creati ad arte) e ci ha fatto mettere a nudo di fronte a lui.
Il Pettegolezzo è tornato.
Scintillante, nuovo, eccitante sembra volerci distogliere dalla quotidianità dei nostri problemi: ora ci sentiamo in diritto di sparlare e commiserare la poverina di turno, tanto la cosa è risaputa.
Linguacce. 

mercoledì 23 febbraio 2011

un tiepido mercoledì di febbraio

La mattina scivola faticosamente tra le dita, mente ascolto mollemente la voce registrata.
Sola in questa confusione di grida e telefoni sfuggo la gente nervosa che mi circonda.
Non voglio naufragare in questo mare in tempesta: oggi sono io il capitano, ho deciso di invertire la rotta.

venerdì 4 febbraio 2011

Lo shopping porta consiglio

Non se ne può più di questa nebbia che ci circonda da settimane… ci confonde, ci raffredda l’anima, toglie ogni voglia di uscire di casa… Finalmente oggi una giornata di sole! Così approfittando del bel tempo ho dedicato il mio pomeriggio allo shopping.
Stranamente al secondo negozio ho trovato quello che cercavo: due belle camicie, una per mia mamma e una per me.
Visto che queste uscite con lei sono molto rare me la sono goduta il più possibile, ma lei sembrava voler scappare via di corsa. Allora impaziente le ho chiesto il perché e lei mi ha stuzzicato dicendomi che  doveva andare a casa per i preparativi del menu di domenica, così arrivata a casa mi sono messa subito all’opera.
Visto che era già tardi mi sono detta: qui ci vuole una ricetta facile e sfiziosa nello stesso tempo!
La lampadina si è accesa quasi subito: era giunta l’ora di utilizzare le foglie di vite gentilmente fornite da Lucy che da un po’ giacevano in frigo…
(Poi già che c’ero ho preparato una bella minestra per domani)
TOMINI IN FOGLIA DI VITE

INGREDIENTI:
Dosi per una persona:
2 tomini
8 foglie di vite
3 prugne secche
3 fette di pancetta steccata senza aglio
Olio evo q.b.
PREPARAZIONE:

Rivestire ciascun tomino con circa 4 foglie di vite sbollentate e asciugate, fermare con lo spago da cucina.
Passare in padella con poco olio per qualche minuto, aggiungere le prugne secche rivestite con un fetta di pancetta.
Abbrustolire lievemente e servire caldo.

Pensavo fosse un po' pesante alla sera, ma mi devo ricredere.



giovedì 13 gennaio 2011

Giovedì: serata aperitivo!

In questi giorni non ho frequentato molto internet, però la mia produzione non si è fermata ovviamente!
Soprattutto durante le feste natalizie e per il compleanno di mia sorella mi sono lanciata in ricette lontane da quella che viene considerata la tradizione culinaria piemontese...
Purtroppo non sono riuscita a fotografare tutto e così sarò "costretta" a ricucinarle prossimamente per pubblicarle corredate da una diligente documentazione :D

Dunque... iniziamo dall'aperitivo!

COCKTAIL DI PROSECCO E MELOGRANO

(per circa 4 persone)

1 bottiglia di prosecco profumato
1 bottiglia di pompelmo rosè
1 melograno
4 cucchiai di sciroppo di amarena + qualche amarena


Versate in una caraffa capiente il vino 3/4 di vino, aggiungete 1/4 di pompelmo rosè, lo sciroppo di amarena e mescolate delicamente.
Aggiungete per ultimo il melograno sgranato e le amarene sciroppate.

Mescolando una volta sola si otterrà un bel colpo d'occhio con il melograno che affiora in superficie del cocktail.

Alle mie cene fa sempre successo, è semplice e di effetto!